Tre anni tra successi e soddisfazioni. Ora si aspira ad altre medaglie d’oro

21 Gennaio 2005
“Il giornale dell’Altomilanese”

Tratto dal settimanale “Il giornale dell’Altomilanese” – 21 gennaio 2005
di Alessio Belleri

Viaggio nella storia degli Arcieri della Rocca 04 Aroc
I corsi per bambini, adulti e disabili permettono di ottenere il diploma per le gare della Fiarc

E’ il 14 gennaio 1997 quando un gruppo di sei amici, con la passione del “tiro istintivo”, decide di costituire a Castano Primo il gruppo “Arcieri della Rocca”. Si deve attendere però il 24 novembre 2001 perché il gruppo diventi ufficialmente associazione sportiva con la denominazione di “Compagnia Arcieri della Rocca, 04 Aroc”. Tre anni di impegno, duro lavoro e ottimi risultati, sia a livello sportivo che societario. Tre anni nei quali i dirigenti hanno visto incrementare il numero di iscritti. “La Compagnia Arcieri della Rocca – spiega il presidente Enrico Fornara – è affiliata alla Fiarc (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna). La nostra associazione, sotto la guida di istruttori federali, promuove corsi base e avanzati di tiro con l’arco per ragazzi, adulti e disabili. Durante le lezioni gli iscritti apprendono i concetti fondamentali della disciplina e le norme di sicurezza, l’esecuzione di tiri, la conoscenza dell’attrezzatura e la sua manutenzione. Al termine dei corsi, svolti nel periodo invernale nella palestra comunale di via Giolitti e nel periodo estivo e primaverile presso il campo all’aperto (dietro alla scuola Materna di via Giolitti), viene svolta una prova pratica che permette di ricevere il diploma con cui sarà possibile proseguire l’attività r partecipare alle manifestazioni organizzate dalla Fiarc”. Perché nasce la compagnia Arcieri della Rocca, 04 Aroc? “Il tiro con l’arco – commenta Enrico Fornara – è sinonimo di tradizioni antiche. Il nostro obiettivo è recuperare e valorizzare queste tradizioni, in modo particolare la filosofia del tiro istintivo. Il tiro con l’arco, oltre a sviluppare una grande concentrazione, aiuta a socializzare, a dominare le proprie emozioni e a sviluppare la forza di volontà, la pazienza e anche l’accettazione della sconfitta”. Ed ora un po’ di storia: l’arco è certamente una delle armi più antiche, anche se è difficile dire con precisione quando fece la prima apparizione. C’è chi parla di 10 mila anno a.C., chi di 20 mila e chi ancora di 30 mila. Per millenni l’arco rappresentò uno strumento di difesa, conquista e sopravvivenza, fino all’avvento della prima arma da fuoco. Nel 1844, a York in Inghilterra, fu organizzata la prima competizione nazionale di tiro con l’arco; nel 1900 invece l’ arcieria trovò un posto importante nella seconda Olimpiade, ma è nel 1908 che il tiro con l’arco viene ufficialmente riconosciuto come disciplina olimpica. Poi cinquant’anni di silenzio per fare nuovamente la sua comparsa alle Olimpiadi del 1972.

Formazione al completo

Cacciatori: Enrico Fornara, Vincenzo Cittadino, José Manuel Marques Damasio, Mario Tacchi, Giorgio Maderna, Agostino Brancati, Bruno Paccagnini, Luca Paccagnini, Giovanni Carlomagno, Vincenzo Galli, Gianmario Maffioletti, Giovanni Fassi, Mario Genoni, Franco Del Conti, Dario Rosa, Luca Stefano Vanni, Rosa Stragapede, deliana Fornara, Sara Villa.

Scout: Carlo José Marques Damasio, Marco Zanin Cuccioli: Massimo Fornara, Simone Fassi, Davide Lombardi, Alessio Guidoni, Fabio Genoni, Manfredi Vanni, Valentina Pisoni, Beatrice Miramonti, Giulia Genoni, Andreea Jarca.

Istruttori federali: Enrico Fornara, Bruno Paccagnini, José Manuel Marques Damasio, Giorgio Maderna, Rosa Stragapede.

Consiglio direttivo: Carlo Fornara presidente onorario, Enrico Fornara presidente, Vincenzo Cittadino vice presidente, José Manuel Marques Damasio segretario; consiglieri: Mario tacchi, Giorgio Maderna, Agostino Brancati e Bruno Paccagnini

Capocaccia (Giudice di gara) e Caposquadra: Enrico Fornara

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